Un pianoforte nella vita biochimica delle piante!

Una sperimentazione musicale che rappresenta un ulteriore passo nella ricerca di connessione tra la musica e la natura, continuando ad esplorare le potenzialità artistiche e scientifiche dell’interazione tra esseri umani e piante, aprendo un nuovo orizzonte nella composizione artistica con la musica delle piante.

Cesare Mazzarani.

Biografia

Cesare Mazzarani (Civitavecchia, 26 settembre 1974) è un autore, compositore e musicista polistrumentista italiano. Nel dicembre 2022, decide di trasferirsi in un affascinante casale del 1800 situato nelle campagne della Tuscia Viterbese, con l’intento di allontanarsi dalla frenesia della vita urbana e abbracciare uno stile di vita in armonia con la natura. Nel 2023, Mazzarani avvia una pionieristica sperimentazione con la musica delle piante, utilizzando uno strumento elettronico innovativo che misura il differenziale di potenziale elettrico tra il suolo e le foglie, traducendo la vita biochimica delle piante in note musicali. Inizialmente, il suo obiettivo è quello di decifrare una personalità musicale delle piante. Dopo aver registrato e analizzato i dati di 20 diverse specie vegetali, Mazzarani non trova elementi musicalmente rilevanti e decide di focalizzarsi sull’attività elettrica delle piante, misurando il potenziale elettrico tra il terreno e le foglie. Questi picchi elettrici vengono interpretati come variazioni di pressione, fondamentali per il processo di assorbimento dell’acqua e dei minerali necessari alla vita della pianta. Dalle misurazioni effettuate, emerge una comprensione sorprendente: le piante tendono a passare rapidamente da tonalità gravi ad acuti e viceversa, creando un fraseggio musicale unico. Una delle intuizioni chiave della sua ricerca è stata quella di attribuire alle piante il suono di un pianoforte, scoprendo che l’attività elettrica delle piante corrisponde a 7 ottave di infrasuoni. Successivamente, Mazzarani approfondisce lo studio del tempo musicale delle piante. Analizzando una varietà di ritmi, stabilisce una base di 176 bpm e relative suddivisioni in metri, quarti, ottavi e sedicesimi. Sorprendentemente, la musica delle piante riesce a mantenere il tempo con quello proposto dallo strumentista, aprendo un nuovo orizzonte nella composizione musicale interspecie. La scala di Sol Maggiore diventa un elemento centrale nella sua musica, non solo per la sua melodia, ma anche per la sua connessione con la lunghezza d’onda di 176, corrispondente alla frequenza di 196 Hertz, che rappresenta il Sol3, la prima armonica della corda suonata a vuoto. Mazzarani estende ulteriormente la sua sperimentazione con una seconda associazione alla scala di Sol Maggiore, prendendo in considerazione i valori estremi in nanometri dei colori rosso e viola, invertendo l’ordine delle note musicali in relazione ai colori stessi. Questo approccio si basa sulla proporzionalità inversa tra lunghezze d’onda e frequenze: un incremento della prima comporta una diminuzione della seconda. Le notazioni musicali di Do diventano predominanti nel passaggio delle ottave verso l’ultravioletto e l’infrarosso, segnando le soglie estreme di transizione dallo spettro visibile a quello invisibile all’occhio umano. In questo contesto, le note di Sol (dominante della scala) e Fa# (chiave di violino) rientrano nella lunghezza d’onda del colore verde (500-530 nanometri).
Il 21 marzo 2025, Mazzarani pubblica il singolo “Lime”, un brano musicale unico nel suo genere, realizzato con un limone che suona un pianoforte, sotto l’etichetta discografica Virgin Group.

Tabella Note e Colori